lunedì 20 gennaio 2020




È un ritorno necessario
dove tu non ci sei più.

Alle mappe di Roma
tracciate con la biro
e le cabine telefoniche
per dirti che sto bene.
Questa città eterna
non dimentica nessuno,
il murale di Pasolini,
la sua foto da Necci,
e una traccia di te ovunque
nelle case di chi ti ha amato.

Qui come a Lecce
sei in quei poster di Buckley
o nel dvd di Belli e dannati,
nella storia del folk studio,
così come nella mia.

E sei al Pigneto la notte
solo per dirmi
che “love is the answer”.
Mi avresti dato del pazzo
e io avrei riso forte,
avrei bevuto una birra
e tu mi avresti guardato.
Mi avresti chiesto del domani
e io avrei alzato le spalle.

E capisco,
questa voglia mia di cielo,
questa terra desolata piena di gente
e il mio scomparire a tratti.

C'è,
al di là di noi,
la possibilità di un'isola
per guardare come le vergini
dove si posa la bellezza.
Poter seguire una strada
e sbagliarne altre cento
come quando si viaggiava
con il fiuto e i consigli della gente.

È un ritorno necessario
dove di te qualcosa resta.