giovedì 3 maggio 2018



Il tulipano scolora con i giorni,
reciso immola la sua bellezza
regala il suo miglior tempo
alle mura e ai pochi spettatori,
nutre l’amore mentre muore.
È lo spettacolo della vita
che si consuma in un vaso,
verrà una fine di acqua putrida,
il funerale distratto del sabato sera
e la festa del mercato domenicale.
Noi ci prepariamo come le fresie,
chiniamo il capo e aspettiamo
la benedizione della santiera.
Il biancore delle calle orgogliose,
non hanno paura del cielo,
abbracciano il frutto
del seno delle nuove madri
nettano la malattia,
accompagnano i nuovi angeli.
Come il glicine abbraccia la cuspide
così le mie radici ferme
sanno che è questo e non altrove
il posto per me.