martedì 6 marzo 2018

























Le cose belle come te
non hanno a che fare con il tempo
non temono le ricorrenze
perché sono festa degli occhi
in ogni giorno che ci è dato.
Hanno luce intorno
come gli animali degli abissi
il nimbo a cingergli il capo
e farti eterna come le sante.
Così per me sarai per sempre
nel primo istante e nell’ultimo,
è così che ho smesso di contare,
ho chiuso nel cassetto l’orologio
riposto accanto al calendario.
Invecchiamo, certo, lo sai,
anche se ancora ti chiamo piccola.
Delle volte la sera ci contiamo i difetti
convinti che la cura coincide
con l’amore e le sue forme strane.
Il mondo lo abbian chiuso fuori
insieme alla roba vecchia
e ci serve ancora di meno
lavoriamo di sottrazione,
rimarranno poche cose
e te con loro, promettilo.