mercoledì 20 luglio 2016



Torniamo a occuparci del mare ad esempio,
di cose talmente più grandi di noi
da fare spavento e pretendere tempo
contempliamo le acrobazie dei voli
il cambiamento infinitesimo dell’aria
la sua consistenza alleggerita all’imbrunire.
Oppure concentriamoci sul minuscolo,
il battito febbrile delle palpebre mentre sogni
e il respiro sincrono dell’amore fatto bene,
cronometriamo il silenzio prima delle risate
e le evoluzioni del pulviscolo in controluce.